È un termine ormai ben noto a tutti: "catarifrangente", parola tramite la quale si intende la capacità posseduta da un oggetto, di rispedire la luminosità dalla quale è colpito, nella stessa direzione dalla quale essa proviene. Nel linguaggio comune i catarifrangenti auto, identificano specificatamente quei componenti collocati appositamente sui paraurti degli autoveicoli (ma anche dei motoveicoli e delle biciclette), per rendere visibile il mezzo di trasporto agli altri utenti della strada, durante le ore notturne. La loro presenza è di fondamentale importanza, tanto da essere prevista come da legge, poiché semplificano la possibilità che il proprio veicolo venga facilmente individuato in tutte le situazioni nelle quali la luminosità è carente, anche in condizioni di fermata o di sosta, ma anche e soprattutto in caso di un improvviso guasto alle luci posteriori, durante la guida. Purtroppo si tratta di strumenti piuttosto delicati e frangibili, che potrebbero rompersi magari anche durante una manovra di retromarcia un po' azzardata, oppure, nel caso di veicoli un po' vecchi, possono deteriorarsi a causa degli agenti atmosferici. In questo caso, si rende necessario un intervento di sostituzione, in modo da ripristinare immediatamente la Los funzione. Vediamo dunque come poter sostituire i catarifrangenti posteriori del paraurti di un'automobile, in completa autonomia e senza dover ricorrere all'intervento di un carrozziere o di un meccanico, risparmiando così qualche soldo.