Guidare è certamente una delle attività più divertenti e apprezzate dalla gente. Alcuni guidano solo per necessità, altri invece perché lo trovano rilassante e divertente. Ma per poter guidare la propria auto su strade pubbliche in maniera sicura e continuare a vivere queste emozioni forti è necessario, di tanto in tanto, provvedere alla manutenzione della stessa. Le luci sono una parte che non va mai trascurata; può capitare, certe volte, che i fari della macchina si danneggino, per via di un incidente o magari semplicemente perché sono vecchi ed è necessario sostituirli. I fanali costituiscono alcune delle parti essenziali di un'automobile. Servono, infatti, per produrre fasci luminosi di segnalazione oppure per illuminare la strada, garantendo al conducente una visione ottimale della sede stradale in ogni condizione di luce. I fanali si distinguono, generalmente, in: gruppi ottici, proiettori e fari. È obbligatorio, per legge, che tutte le autovetture siano dotate di luci di posizione, proiettori anabbaglianti (la cui accensione diurna è obbligatoria solo in alcuni Stati tra cui l'Italia), proiettori di profondità (o abbaglianti), luci di stop, proiettori di retromarcia, indicatori luminosi di direzione a luci intermittenti (le frecce) e luce della targa. Può capitare, a volte, di dover procedere con la sostituzione di uno dei fanali, magari solo perché è sporco, ingiallito dall'usura, oppure a seguito di piccoli incidenti che rendono necessario un intervento di sostituzione. Grazie a questa guida riusciremo a capire come sostituire i fanali posteriori senza doverci per forza rivolgere ad un elettrauto o un meccanico, scoprendo che tutto sommato è un' operazione semplicissimo e alla portata di tutti.