A causa del costante aumento del prezzo della benzina, comprare un auto con impianto GPL di serie è un ottima scelta per ammortizzare i costi affrontati ogni mese per l'acquisto di carburante. È consigliato spendere un po' di denaro in più all'acquisto della vostra auto per avere un impianto GPL di serie. Nel caso foste in possesso di una vettura sprovvisto di esso è possibile installare un impianto GPL sulla propria in secondo momento. Questa è una buona alternativa sia per minimizzare la spesa che per ridurre l'inquinamento da emissione. Il GPL inoltre garantisce le stesse prestazioni dell'auto a benzina in quanto conserva le medesime proprietà chimiche. Per la scelta dell'impianto GPL tutto dipende dal tipo di auto, dalle sue condizioni e naturalmente dalla bravura ed efficienza dell'installatore. Però, a parità di condizioni, il migliore impianto GPL è quello che presenta un costo adeguato per l'installazione, un prezzo sostenibile in fase di manutenzione e soprattutto possiede una rete d'assistenza ottimale e un servizio efficiente. L'installatore è insomma la figura principale per ottenere ottime prestazioni dal proprio impianto GPL. I campanelli d'allarme che indicano l'inefficienza dell'impianto sono molteplici; se dopo aver effettuato la manutenzione programmata bisogna sostituire il riduttore, l'iniettore e altre cose del genere a causa del GPL sporco, allora significa che l'impianto installato non è di qualità, soprattutto se questi tipo di problemi insorgono dopo poche decine di migliaia di chilometri. Per aiutarvi nella scelta giusta del vostro impianto, ecco di seguito una guida panoramica sulle 3 diverse tipologie di impianti GPL presenti sul mercato.