A questo punto sarà necessario trovare un luogo piuttosto spazioso in cui operare per effettuare la riparazione del catalizzatore, per esempio il garage di casa propria. Procurarsi un apposito cric e quindi sollevare l'automobile. Aprire poi il cofano dell'automobile attraverso l'apposita levale e individuare il catalizzatore. Quest'ultimo di regola è posto tra il silenziatore ed il motore, in prossimità del tubo anteriore di scarico ed è formato da una struttura ceramica che ha le caratteristiche di un nido d'ape. Detta struttura è rivestita da uno strato in lega. Non appena rimosso il catalizzatore, lo si dovrà osservare con particolare attenzione, allo scopo di individuare sia eventuali danni che tutti i difetti. Va tenuto presente che di regola il malfunzionamento del catalizzatore avviene quando quest'ultimo è tappato, quindi sarà necessario controllare prima di tutto che i relativi pori non siano intasati. Nel caso in cui i pori in questione siano sporchi, si dovranno assolutamente pulire utilizzando sia l'acqua che una piccola quantità di detergente non schiumoso, assieme ad una pistola ad aria compressa. Per finire lo si dovrà asciugare completamente, avendo cura di togliere tutti i residui. Quando si saranno controllati i pori, si dovranno vedere i passaggi d'aria, in modo da assicurarsi che non siano ostruiti dalla fuliggine.